W52/FC Porto, possibili sostanze proibite nelle camere dei corridori: “Credo nelle parole dei corridori”

Si aggrava il caso di doping attorno alla W52/FC Porto. La formazione Continental è stata vittima di un blitz da parte della polizia giudiziaria portoghese nella giornata di lunedì 25 aprile. Il team stava disputando una corsa, ma le indagini hanno bloccato corridori e staff. I due direttori sportivi erano stati arrestati, mentre restavano da svolgersi le analisi sui corridori. Ad oggi è trapelata la notizia della scoperta di sostanze vietate nelle camere degli atleti, che per il momento stanno ancora attendendo i risultati dei test antidoping. Nonostante questa vicenda, i corridori si sono ritrovati ieri per una sessione di allenamento assieme al loro team manager Adriano Quintanilha che crede nell’innocenza di quest’ultimi.

Credo nelle parole dei corridori quando mi dicono che sono puliti e di non avere paura perché gli esami del sangue e delle urine effettuati domenica saranno negativi. Se è stata sequestrata una sostanza proibita nelle loro stanze o nelle loro case, allora dovranno rispondere – commenta Adriano Quintanilha al quotidiano BOLA – Ma da quello che dicono mi fido di loro, ed è per questo che ho deciso di riunire il gruppo. La squadra non è sospesa dalla federazione o dall’UCI e possiamo gareggiare, purché venga regolarizzata la situazione del direttore sportivo, cosa che avverrà a breve”.

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